Lunedì 4 aprile abbiamo salutato i nostri amici di Manage e Isle d’Espagnac dopo quanttro giorni di attività intense, alla scoperta delle prelibatezze e meraviglie del nostro territorio.
Dopo i saluti istituzionali di benvenuto e di accoglienza abbiamo ospitato i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado di Bevagna che ci hanno deliziato con un video da loro creato e siamo andati poi alla scoperta di Bevagna. Gli ospiti internazionali accolti durante l'evento, insieme alla popolazione locale, hanno avuto l'opportunità di apprezzare le reciproche tradizioni e di consolidare i rapporti già esistenti che si erano interrotti a causa della pandemia del covid-19. Hanno partecipato molte associazioni locali, tra cui il Mercato delle Gaite e la Pro Loco di Bevagna, che hanno offerto splendide visite al passato e al presente di Bevagna. Durante questi quattro giorni sono state allestite anche due mostre permanenti sulla storia d'Europa (principalmente sulla figura di Altiero Spinelli) a cura dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani - sezione di Bevagna, e sull'euro numismatica a cura di uno storico locale.
Sono state organizzate due cene sociali in collaborazione con un'associazione locale e anche i nostri ospiti hanno avuto l'opportunità di condividere il cibo locale durante la seconda.
I partecipanti hanno anche avuto la possibilità di scoprire tutti i cibi tradizionali grazie alla collaborazione con le cantine e i frantoi del territorio durante un tour di un giorno organizzato nelle campagne di Bevagna.
L'evento si è concluso con un dibattito approfondito sulla cultura europea e con la stesura di una dichiarazione d'intenti che vede i tre Paesi partner uniti nel fornire soluzioni per favorire il senso di appartenenza all'Europa, per comprendere i benefici dell'Unione Europea e per rafforzare la coesione sociale e politica dell'UE. Al dibattito hanno partecipato anche il Professor Roberto Segatori, docente di Sociologia dei fenomeni politici, e la Professoressa Barbara Faccenda, docente di Peacekeeping e trasformazione dei conflitti, entrambi dall'Università di Perugia. Il dibattito è stato incentrato anche sulla possibilità di approfondire la conoscenza delle istituzioni e delle politiche dell'Unione europea e di comprendere meglio i risultati e i vantaggi dell'UE, nonché di comprendere il costo di non far parte dell'Unione europea.
Grazie a questo progetto, il motto dell'Unione Europea,
uniti nella diversità, è stato davvero messo in evidenza, poiché è stato dimostrato come sia davvero possibile condividere e lavorare insieme nonostante le molte culture, tradizioni e lingue diverse presenti in Europa costituiscano la ricchezza del continente.
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